“…E’ un caldo weekend del giugno del 1996…. Ho concluso da poco i miei sedici anni di appassionato e appassionante volontario nell’AMSO, presso l’Istituto Regina Elena per lo studio e la cura dei tumori; Sergio, mio marito è appena andato in pensione, Gioia, mia figlia è sposata da un anno. Mi trovo ad una svolta della mia vita, ho 62 anni e potrei anche decidere di dedicarmi alla mia famiglia e alle mie passioni, sempre trascurate per mancanza di tempo; ma sarebbe anche un peccato non mettere a disposizione di altri l’indiscutibile esperienza e la formazione accumulate negli ultimi sedici anni. Così ne parlo con Sergio mentre siamo seduti sul balcone, e oggi, ripensandoci, mi viene in mente che forse è stata proprio la località di Roccaraso a far nascere in me l’idea che poi ha generato il “Progetto Città della Vita”.
A Roccaraso, infatti nell’agosto del 1964 moriva la mia Mamma, malata di cancro. Quella mattina, subito dopo la sua morte, mi sono ripromessa che, se avessi potuto, un giorno avrei fatto il possibile perché almeno qualcuno non dovesse soffrire di solitudine come era capitato a noi.